Série NOTTE VIVA (2022), fotografia di notte.

Sotto un cielo immobile ed eterno, mi sdraio per terra, respiro il silenzio della notte e guardo un fiore dal basso: é più grande di me, come le stelle tutto intorno. 

Mi alzo. La bellezza, come la notte, chiede di aprire un po' di più gli occhi e rallentare: cammino con un passo sempre più lento e minuscolo. Usciti dall'ombra, incontro dei fili d'erba, dei fiori selvatici, dei sassi, tutti sorpresi dalla mia presenza nelle loro minute e divini faccende. 

Ritrovo i miei occhi e i miei amici d'infanzia. Entro nella danza. 

Poi, un colpo di vento e tutto si posa, come gli uccelli di notte sui rami, come le anime nel silenzio, battito d'ali e direzione il mistero. 

Le foto sono state scattate senza cavalletto, ad altezza di fiore, con una semplice luce, tra aprile e giugno 2021 nel giardino della mia infanzia all'Isola d'Elba, le notti che hanno preceduto e seguito il decesso di mio padre. 

 

 

TERRA INCOGNITA (2018), macrofotografia e tecniche miste.

TERRA INCOGNITA é un'evocazione di mondi e territori immaginari, frutto di un processo di esplorazione che comprende pittura, macrofotografia e tecniche miste. Inizialmente realizzate in maniera spontanea con acqua e inchiostri su una superficie di appena qualche centimetro, le creazioni sono poi lavorate e fotografate con obbiettivi di macrofotografia e, stampate su carta da acquarello, sono infine dipinte a mano per ritrovare la materia originaria. 
Con questi viaggi nel cuore dei pigmenti, la macrofotografia dipinge dei microcosmi, delle "micro-fanie": apparizioni minuscole di materia che celebrano il mistero e invitano lo sguardo a posarsi con meraviglia sull'inatteso e a vederlo contemporaneamente nel piccolo e nel grande, nel vicino e nel lontano, nel diverso e nello stesso.

 

 

Serie E'MOTION (2015-2016). 

Spinto da un'intenzione, stregato da un richiamo, sospeso da un dubbio o una meraviglia, il corpo si muove al passo dell'emozione. Qui la fotografia esplora l'universo umano e onirico del corpo, fatto di apparizioni, sparizioni, slanci e sospensioni. La fotografia gioca con la pittura per mettere in scena la traccia di movimenti impercettibili che raccontano la storia forse incantata, forse epica, di un istante interiore.

 

 

Serie ALTERITA' (2015)

"Fare silenzio: l'avanzare in solitudine, ben lontano dal disegnare una barriera, apre la sola durevole e reale via d'accesso agli altri, a questa alterità che é in noi e che é all'interno degli altri come un'ombra proiettata di un astro, solare, benigno." (C. Bobin, Sovranità del vuoto)